16 dicembre 2008
L’anno 2008 si è concluso con il terzo appuntamento sulle le Chern Muay Avanzate. Il M° De Cesaris, ai numerosi partecipanti, ha illustrato questa volta la sequenza di colpi di pugno negli stili tradizionali (Chern Mahd) e il loro corretto uso. L’applicazione in coppia di ogni singola tecnica e gli approfondimenti sulla biomeccanica dei movimenti, hanno permesso che l’attenzione non venisse mai a mancare per l’intero seminario e che, sia insegnati che gli allievi IMBA presenti, ottenessero nuovi spunti per i loro allenamenti.
29 Novembre 2008
Primo appuntamento per quanto riguarda le competizioni della Muay Boran per l’attuale anno accademico. I contendenti si sono cimentati in incontri singoli di lotta (Muay Pram) e combattimento a mani cordate (Muay Kard Chiek), dando luogo ad uno spettacolo entusiasmante per tutto il pubblico accorso all’evento. Se per la prima delle due specialità, è risultata evidente la crescita - dall’ultima competizione - sotto l’aspetto tecnico degli atleti, nel combattimento è stata resa visibile anche la differenza fra quello che è uno sport e un’arte marziale come la Muay Boran. Il regolamento adottato per l’occasione ha permesso di mettere in luce come quest’ultima non può che prefiggersi un solo risultato: la vittoria. Il regolamento applicato per l’evento, consentiva infatti la possibilità di un solo risultato utile, il ko dell’avversario (diretto, per conteggio, come per abbandono, uscite o squalifica), in alternativa al quello nullo del pareggio (nessun vincitore). Tutti hanno potuto rendersi conto, spettatori compresi, come sia difficile sconfiggere un avversario ben preparato e condizionato a sopportare i potenti colpi tipici della Muay Thai, ma che, allo stesso tempo, una tale sconfitta può risultare devastante per chi la subisce.
Complimenti a tutti gli atleti, veterani e giovani speranze, tra cui Alessandro Andrioli della National Fitness Roma, che ha ben figurato (seppur non vincendo) contro il valente Mauro Magliocchetti della Elephant Team di Frosinone.
Un momento
dell’incontro di Andrioli sotto lo sguardo attendo del suo allenatore Sergio
Donato
L’istruttore e l’atleta al ritorno alla National Fitness
15 Novembre
2008
Secondo appuntamento per gli studenti dell’Accademia IMBA, con oggetto il
seminario sulle Chern muay, lo studio per il corretto uso delle armi naturali
del corpo umano. La sequenza codifica dal Grand Master Sané Tubtibtong,
illustrata dal M° De Cesaris, questa volta ha avuto come argomento l’uso delle
ginocchia nel combattimento in stile thai. Dai campi di battaglia al ring, la
muay thai ha in essi trovato comunque il suo impiego (seppur regolamentato ai
fini sportivi) senza perdere le proprietà che la contraddistinguono nel panorama
mondiale delle arti marziali: le potenzialità devastanti dei suoi colpi. Tra
questi, le ginocchiate “thai” hanno la fama di essere uno degli attacchi più
dirompenti e micidiali. Lo studio e il corretto utilizzo di quest’arma, permette
a chiunque di ottenere i medesimi risultati, a prescindere dalle proporzioni
fisiche. La Muay Boran, a motivo di ciò, diventa efficace anche come sistema di
difesa personale, e lo studio delle Chern Kao
permettono di capire in che modo.
18 Ottobre 2008
La giornata odierna ha aperto la serie di seminari di questa stagione
accademica. Il primo di essi è incentrato sulle tecniche per il corretto uso
delle armi naturali del corpo, le Chern muay. Delle numerose
studiate e codificate nel corso dei secoli, le sequenze trattate in questo e nei
successivi incontri, sono state selezionate dal Grand Master Sané
Tubtibtong, col quale l’IMBA collabora per la diffusione del Muay Boran
nel mondo. Le Chern muay, dunque, rappresentano lo studio effettuato nel
corso della storia dell’arte marziale siamese, per la corretta esecuzione dei
colpi, siano essi di pugno, gomito, ginocchia o gamba. Come qualunque altra
espressione artistica umana, esse non sono altro che il frutto di prove su prove
effettuate nel tempo, per definire in quale modo il gesto atletico debba essere
eseguito per ottenere il massimo risultato nel contesto marziale, da applicare
nei campi di battaglia o nei combattimenti in genere.
Dei quattro incontri previsti, quest’oggi l’Arjarn Marco De Cesaris
ha iniziato illustrando, ai numerosi allievi e istruttori IMBA provenienti da
tutta Italia, le tecniche di gomito (Chern Sok). Partendo
dall’esecuzione della sequenza codificata dal Gran Maestro thailandese, si è
giunti all’analisi e all’applicazione di ogni singola Chern muay, constatandone
così la terrificante efficacia.
I seminaristi |
Esecuzione delle Chern sok in coppia |
20 Settembre
2008
I corsi di Muay Boran della stagione 2008/2009 sono già cominciati dai primi di
settembre, ma è in questo giorno che si è apre ufficialmente l’Anno Accademico
IMBA. Dall’Italia e dall’estero, gli istruttori di questa disciplina, e alcuni
dei loro allievi, si sono riuniti per essere aggiornarti sul programma di eventi
che caratterizzeranno la nuova stagione. L’Arjarn Marco De Cesaris ha proseguito
l’incontro con una lezione sui fondamentali della Muay Boran, soffermandosi poi
sull’aspetto che più caratterizza le Arti Marziali Asiatiche, la
Spiritualità e lo sviluppo dell’Energia Interiore. Nel
rispetto dei più profondi valori di questa disciplina, il vero guerriero thai,
che costantemente forgia il proprio corpo attraverso l’allenamento,
non può esimersi dal coltivare anche questi aspetti dell’anima. La Muay
Boran viene così spogliata della razionalità occidentale, per ritrovare il suo
lato mistico orientale.
Fra i numerosi partecipanti, anche l’istruttore Sergio Donato
(11° khan) e l’allievo Alessio Girelli (10° khan) a
rappresentare l’ASD National Fitness Futura.
Il gruppo
dei partecipanti
|
15 Luglio 2008 - Roma e Costacciaro sedi dell’attività
estiva IMBA
L’anno accademico volge al termine ma l’attività dell’IMBA non si è ancora
fermata per la consueta pausa estiva. Nelle ultime settimane due eventi hanno
richiamato l’attenzione di numerosi atleti membri: nel primo le Accademie
laziali del Flaminia 7, Nuova Erakles, Fitness Project di Roma, l’Elephant Club
di Frosinone e l’Olympia di Fiano Romano hanno fornito i protagonisti per una
esibizione che ha avuto luogo a fini benefici nel celebre Stadio Flaminio di
Roma, sede di incontri di calcio e soprattutto di Rugby a livello
internazionale. Gli organizzatori in collaborazione con diverse Federazioni del
CONI e con Enti di promozioni quali lo CSEN, hanno richiesto la collaborazione
degli istruttori di Muay Boran e dei loro allievi che si sono esibiti per
testimoniare come la pratica corretta delle Arti Marziali può efficacemente
combattere la vera violenza, quella che troppo spesso coinvolge i giovani (e non
solo loro) negli stadi, nelle discoteche e nelle strade delle nostre città. Nel
secondo appuntamento, come avviene ormai da oltre 15 anni, atleti agonisti,
istruttori e anche praticanti meno esperti si sono riuniti presso la località
umbra di Costacciaro per tre giorni di intensi allenamenti e di studio
approfondito delle strategie di combattimento tradizionali della Muay Boran: nel
menu lavoro di corsa a intervalli, uso dei colpitori, pratica delle Forme e
tecniche di combattimento sportivo. Tra i partecipanti di quest’anno, oltre ad
atleti provenienti da scuole IMBA di Roma, Caserta, Avellino, Taranto, Crotone,
Reggio Emilia anche due futuri rappresentanti dell’Accademia in Norvegia e
Portogallo, in Italia per apprendere la disciplina tradizionale della Muay Boran
con Marco De Cesaris.
|
21 Giugno 2008
Alla fine di ogni anno Accademico si ripete il rito degli esami per il passaggio
di grado, esami che non fanno altro che ribadire l’aspetto culturale di questa
disciplina, la Muay Boran, diversificandosi non solo dagli altri sport da
combattimento, ma da qualunque altra arte marziale. Lo studente di Muay Boran
non è un semplice praticante, ma è il testimone della cultura di un popolo,
quello tailandese, che si identifica in questa disciplina marziale.
Qui gli studenti IMBA si sono sottoposti al giudizio di una commissione
presieduta dall’Arjarn De Cesaris. Fra di essi c’erano anche gli
allievi Alessio Carilli e Alessio Girelli, che hanno conseguito il
diploma per il livello X khan, il quale li qualifica ufficialmente come
assistenti istruttori nella loro palestra, la National Fitness Futura.
Nella foto, da sinistra Alessio Carilli, l’istr.
Sergio Donato e Alessio Girelli
|
24 Maggio 2008
Una manifestazione giovane, come quella dei campionati di Kard Chiek,
il combattimento a mani cordate tipico della Muay thai tradizionale, ci
si aspetta solo che nel tempo cresca e migliori. E così è stato. Coloro che
hanno assistito all’evento per la prima volta, sono stati testimoni di scontri
duri, ma leali, tra ragazzi di coraggio e passione: il coraggio di mettersi in
gioco e la passione per una disciplina che richiede tempo e dedizione. Perché
queste sono le doti per arrivare ad affrontare anche fino a quattro incontri di
uno dei più duri e faticosi sport da combattimento, perché ricordiamo
che il Kard Chiek non nacque per il ring e le competizioni, ma sui cambi di
battaglia dell’antico Siam.
Di contro, chi aveva già assistito ad incontri di Kard chiek, è stato testimone
ancora una volta di match di alto tasso tecnico, il quale non fa che aumentare
nel corso degli anni.
Sergio Donato (calzari rossi) in azione
|
Sergio Donato e l’avversario vincitore (a sinistra),
Antonio Sigillino del Flaminia7
|
25-26-27 Aprile 2008
L’evento che ha caratterizzato questa tre giorni di Morlupo, verrà ricordato
nella storia dell’IMBA Italia come il 1° Seminario di Muay Ler Dritt, le
tecniche della Muay Thai utilizzate da esercito e forze dell’ordine tailandesi,
proprie della Muay Thai tradizionale. Da sempre le tecniche marziali della muay
thai vengono utilizzate in questi ambiti, per la loro efficacia e facilità di
apprendimento. Motivo per cui comincia a trovare proseliti anche nei reparti di
sicurezza di livello internazionale.
La preparazione atletica rimane una componente fondamentale per consentire di
portare colpi, leve e proiezioni con maggior efficacia. Il M° De Cesaris ha
quindi organizzato e guidato una tre giorni fondata sull’aumento della
resistenza e della forza fisica. Inoltre, ha suscitato vivo interesse la
dimostrazione di tecniche portate con il koga, un piccolo strumento grande
quanto una penna, utilizzato dai militari tailandesi, che agevola le leve
articolari e aumenta il danno nei colpi a percussione.
Caldo e pioggia non hanno perciò intaccato la voglia di apprendimento dei circa
trenta atleti IMBA, provenienti da tutta Italia.
I partecipanti del seminario.
|
10-17 Marzo 2008
4° World Thai Martial Arts Festival.
I ringraziamenti di solito si fanno alla fine, ma questa volta è doveroso
rendere omaggio a tutti coloro che hanno permesso che questo evento fosse
indimenticabile. In primis a tutta l’organizzazione tailandese, dall’A.I.T.M.A.,
all’ente per il Turismo della Thailandia. A seguire, i Grand Masters Woody
e Phaosawath, per la loro inesauribile energia, a dimostrazione di
come, praticando la muay thai costantemente e con giudizio, si possa rimanere in
forma anche quando non si è più tanto giovani. Al M° Sanae, una delle
colonne portanti per lo sviluppo della Muay Thai Boran. Infine, all’Arjarn
Marco De Cesaris, per la passione e la dedizione con cui si dedica a questa
disciplina, esempio di serietà e impegno per tutti i suoi allievi. Non a caso il
gruppo italiano è quello che ha ottenuto più medaglie nella competizione delle
Forme Tradizionali, oltre alla soddisfazione per gli apprezzamenti degli stessi
maestri tailandesi.
E’ stata una settimana ricca di eventi di grande interesse, dalla cerimonia del
Mongkon per la celebrazione del guerriero thai Nai Kanhom Thom, ai seminari di
Muay Thai Boran e di Krabi Krabong al M.C.C.T. (Muay thai Conservation Center of
Thailand), per finire con la competizione internazionale di Forme e di Thai boxe
amatoriale (1° trofeo “Nai Khanom Thom”).
Arrivederci al prossimo anno.
Il gruppo italiano alla partenza
|
La cerimonia del Mongkon in onore del leggendario
guerriero thai Nai Kanhom Thom
|
L’Arjarn Marco De Cesaris con il Grand Master Sanae
|
Presentazione del 1° trofeo Nai Kanhom Thom
|
Sergio Donato impegnato nella competizione di Mae Mai
Muay Thai
|
Il medagliere italiano:
accosciati: Sergio Donato (medaglia d’argento singolo maschile), tra Mauro (a sin.) e Luca Magliocchetti (medaglie d’argento doppio maschile); in piedi (da sin.): Raffaella Purini (bronzo sing. femminile), Maria Grazia Vallone (oro sing. femm.) e l’Arjarn De Cesaris. Alla sua sinistra il belga Olivier Euninckx (oro sing. masch.) |
I grand masters Woody (a sin.) e Phaosawath durante
l’allenamento mattutino fra le suggestive rovine dell’antica
capitale Ayutthaya
|
I grand masters si esibiscono in una gomitata in
appoggio sulla gamba
|
L’ultima foto con i maestri e i praticanti
provenienti da tutto il mondo
|
01
Marzo 2008
Ha riscosso un inaspettato successo il 1° Stage di Muay Pram – la lotta thai
tradizionale –, tenuto al palazzetto dello Sport di Frosinone da Sergio
Donato, istruttore IMBA e già campione italiano della specialità.
Mettendo a frutto le sue esperienze tecniche e di combattimento, Donato ha
sostenuto una lezione di grande interesse, raccogliendo consenso tra tutti i
partecipanti. Partendo dai principi fondamentali dell’arte marziale Siamese, ha
proseguito illustrando situazioni di grappling, di difesa e attacco, di vincoli
e proiezioni, di notevole efficacia e utilità, in vista dei prossimi Campionati
Italiani IMBA a Maggio 2008.
Un messaggio augurale e la consegna degli attestati di partecipazione hanno
chiuso l’evento organizzato dagli istruttori Luca e Mauro
Magliocchetti dell’Elephant Team di Frosinone, ai quali vanno i
più sentiti ringraziamenti dello stesso Donato, collega e amico.
09
Febbraio 2008
COMPLIMENTI!
Roma, Accademia IMBA di Muay Thai Boran, campionato italiano di forme Mae Mai,
come dire, prove tecniche per i mondiali in Thailandia. Bravissimi tutti, dagli
allievi più piccoli, ai più rappresentanti istruttori di Muay Boran. Quello
delle forme è un settore in continuo sviluppo, che raccoglie ogni anni sempre
più appassionati, non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Non da meno di altre
discipline marziali, ormai con tanti anni alle spalle in questo settore, la Muay
Boran, già nota per la sua indiscutibile efficacia, sta emergendo per affermarsi
anche in questo settore di forme, singole e a coppie. Si è potuto così assistere
ad esecuzioni pregevoli volte ad esprimere l'energia e l'eleganza della Muay
Thai, nonchè a spettacolari combattimenti simulati nelle forme a due.
Complimenti soprattutto all'allievo Alessio Ghirelli e all'istruttore Sergio
Donato, entrambi medaglia d'oro nelle rispettive categorie.
L'Arjarn Marco De Cesaris, primo giudice della gara di forme Mae Mai Muay
Thai, fra Alessio Ghirelli (a destra) e Sergio Donato (a sinistra), entrambi
medaglia d'oro nelle rispettive categorie: allievi, il primo, e istruttori, il
secondo.